Questa settimana sono due gli eventi che ci hanno aiutato a migliorare un po’ il nostro umore. San Valentino, che i più cinici associano solo ad una festa commerciale, porta con sè un significato che rimane immutato nel tempo, quello della celebrazione dell’amore, che ognuno si sente libero di dimostrare senza imbarazzo, come succede anche ai miei allievi più esuberanti, che si inteneriscono con cioccolatini, peluche o fiori. L’altro evento è il festival di Sanremo, che è l’ultimo grande spettacolo televisivo ìn chiaro seguito da milioni di persone di tutte le età e come tale diventa un tema di discussione e di confronto. L’offerta di intrattenimento è così ampia, da rendere sempre più difficile condividere gli stessi interessi e questa possibilità quasi infinita di scelta ci sembra una libertà, invece ci trasforma sempre di più in persone isolate e tristi. Anche nel Biellese, il festival unisce le persone, nelle famiglie o in casa con amici. Al circolo dell’oratorio di Valdengo, ad esempio, ogni anno le serate del festival sono un’occasione di incontro per seguire lo spettacolo, tra le sale adornate con fiori per riprodurre il clima del teatro Ariston. E se questo vi fa sorridere, vuol dire che il festival di Sanremo è riuscito anche questa volta a portarci un po’ di leggerezza e ha creato uno spazio comune di incontro e di confronto, senza prenderci troppo sul serio.
Vittorio Barazzotto