Sangue e merda

Curiosa la discussione sui treni che nelle ultime settimane aleggia anche nel Biellese, dove l’abbiamo scritto e ripetuto, il disservizio è cronico, ma anche il resto della nostra penisola non se la passa bene. A farne le spese sono in primis i pendolari, sfiancati e illusi da mille promesse. La questione domestica però ha preso una piega molto diversa da quella nazionale, visto che in altre regioni i toni sono aspri, più polemici e si cerca d’individuare i responsabili della condizione pietosa dei trasporti, soprattutto tra le rappresentanze politiche o amministrative per chiederne conto. Qui è diverso. Intervengono alcuni imprenditori, artisti, simpatizzanti ad evidenziare le “criticità” in riunioni alle quali vengono gentilmente invitati anche le vittime del “dis-servizio” cioè i pendolari. Encomiabile il garbo, il linguaggio, le preoccupazioni, lo scambio di opinioni, insomma un clima quasi salottiero e invidiabile per la pacatezza. Qualcuno accenna che si dovrà chiedere ai politici in generale una spiegazione. Ora che la politica per Rino Formica fosse sangue e merda, me ne scuso per il linguaggio poco in linea con il bon ton locale, è una grande verità, specialmente per noi che siamo piccoli e non facciamo paura a nessuno. Però proprio per questo, con altrettanta gentilezza, suggeriamo ai promotori delle prossime riunioni sui treni d’invitare, anche una piccola, ma significativa rappresentanza di quel plotone di politici, oggi al potere, che son passati in passerella nel Biellese accolti e ricevuti con tutti gli onori, pubblici e privati. Hanno nomi e cognomi e hanno responsabilità, non abbiate paura non vi morderanno. Sono loro che vi, e ci, hanno illuso. Il resto è fuffa.

Vittorio Barazzotto