Termovalorizzatore in fumo i compensi

Tra le cose che non sappiamo dei programmi elettorali dei partiti locali spicca la posizione sull’istanza di richiesta di costruzione di un inceneritore a Cavaglià.

Dai giornali sappiamo che è in corso l’istruttoria che deciderà se l’impianto si potrà costruire o meno e che si compatta il fronte dei NO.

Gli elementi di contrarietà riguardano, tra gli altri, anche le opere di compensazione, ovvero i benefit che il territorio potrà avere nell’ipotesi in cui l’impianto dovesse essere costruito.

Sono tanti i sindaci, tra biellese e vercellese, che hanno espresso chiaramente la loro contrarietà.

Noi cittadini, però, vorremmo sapere quale strategia sta mettendo in atto la politica: la contrarietà a prescindere, può contribuire a motivare il diniego all’autorizzazione dentro i termini di legge? Noi cittadini ovviamente non possiamo saperlo, ma i nostri politici e futuri candidati dovrebbero avere le idee più chiare e dovrebbero esporle.

Quello che non vorremmo mai è assistere alla sua costruzione, senza che la politica si sia spesa per chiedere in cambio opere di compensazione adeguate e urgenti, magari per dare la svolta al nostro territorio in termini di viabilità o collegamenti veloci.

Nel termovalorizzatore che potrebbe essere costruito, oltre ai rifiuti provenienti da chissà dove, potremmo vedere inceneriti anche le speranze per il biellese.

Vittorio Barazzotto