Il termine inglese “lifelong learning” esprime un concetto universale che intende l’apprendimento come un processo che dura tutta la vita, che non si limita al solo periodo scolastico e che prosegue anche oltre l’età della pensione.
A Biella l’Università Popolare UPB, presieduta oggi da Fabrizio Lava, da sempre persegue l’obiettivo di contribuire allo sviluppo dell’apprendimento e della conoscenza, al fine di migliorare la comunità e promuovere la coesione sociale.
L’effetto del Covid si è fatto sentire sul numero di iscritti ai corsi, infatti si è passati dai 3300 prima della pandemia agli attuali 1800 circa. Gli iscritti hanno le età più disparate, dai 12 agli 80 anni e più, e i loro interessi spaziano dallo studio delle lingue, che generalmente attraggono i più giovani, ai corsi di cucito, dallo studio delle arti alle lezioni di latino.
Si prevedono anche percorsi di formazione dei mestieri d’arte, come la liuteria, la falegnameria o la legatoria oppure l’area benessere con lezioni di ginnastica, con un’offerta così ampia che è riduttivo citarla in poche righe.
Il ruolo sociale dell’Università Popolare è reso più importante dal periodo che stiamo vivendo, contraddistinto da solitudine, paure e insicurezze, che minano l’equilibrio delle persone e possono sfociare in aggressività o depressione.
I temi che impegnano i nostri discorsi, negli uffici, nei negozi o negli spazi immateriali dei social network, sono sempre più monotematici, concentrati sulle diverse interpretazioni della gestione dei green pass o delle vaccinazioni, con interpretazioni a volte esasperate e divisive.
In questo momento distogliere l’attenzione da una realtà resa ancor più opprimente da un eccesso di informazione sul tema “covid” ci renderebbe più sereni e più propensi alla socializzazione, che si basa sull’accettazione del prossimo e non sullo scontro.
La cultura, intesa come esercizio continuo di apertura mentale, è l’unica soluzione per contrastare l’avanzata di una società impaurita che senza ideali e senza più una coscienza civile tenderà ad un pericoloso imbarbarimento.
Vittorio Barazzotto