La parte migliore di noi

Da qualche anno in Italia il rilascio del passaporto in tempi ragionevoli è un’impresa quasi impossibile.

La Questura di Biella, invece, è in controtendenza visto che è riuscita a far rientrare i termini per il rilascio dei passaporti entro i 15 giorni, grazie ad un lavoro di squadra e all’impegno di tutto il personale.

Questo è uno dei segnali che giungono dalla Pubblica Amministrazione a Biella. Anche la Prefettura di recente si è avvicinata ai nostri comuni per comprendere i bisogni in tema di sicurezza, manifestando una nuova determinazione, che avvicina lo Stato alle persone e facendole sentire meno sole. La volontà di servire la comunità emerge anche dalla scelta delle ragazze e ragazzi biellesi che si sono da poco arruolati nei carabinieri. Dai social e dai giornali emergono le foto, in queste settimane, di famiglie commosse e di giovani emozionati nel mettere le mostrine al termine del giuramento. Scorgere le lacrime sui loro volti dopo un percorso di selezione e un addestramento molto impegnativo mette in luce uno dei lati migliore della società.

La cronaca e ciò che viviamo quotidianamente sovente offre uno spaccato del mondo giovanile poco confortante. Molte delle canzoni dei loro beniamini sono piene di volgarità e invocano alla violenza. Storie di omicidi, di criminalità e una lontananza nei confronti delle istituzioni che sfocia nell’ignoranza. Sì, c’è anche questo. Per contro, senza scivolare nella retorica, c’è una parte sana che abbiamo brevemente descritto, e non solo quella, che fa sperare che non tutto è perduto, che questi giovani sono migliori di una classe politica al vertice legislativo che per un terzo quasi è indagata. Da loro si dovrebbe emulare l’esempio e scusarci se invece molti in posizioni di potere offrono scenari che ci fanno piangere, ma non per la commozione, ma per la rabbia.

Vittorio Barazzotto