L’anno del RISPETTO inizia male

Tre auto incendiate a Biella e botti a profusione in tutta la provincia.
Nel Biellese il Capodanno è stato festeggiato a suon di petardi e
fuochi d’artificio, con il cielo illuminato a giorno, come nelle
immagini della guerra, quella vera, che evidentemente non ci suscita
grandi emozioni, se vogliamo riprodurla a casa nostra per divertimento.

Il giorno dopo, le strade erano piene di scarti e di residui delle esplosioni,
nonostante una serie di divieti che ogni anno diventano sempre più
disattesi. L’andamento nel nostro territorio è analogo a quello nazionale: la voglia di botti
aumenta di anno in anno, nonostante una campagna di sensibilizzazione sugli effetti che
questi hanno sulle persone, sulle cose e sugli animali, specialmente quelli selvatici. Tanti proprietari di
cani e gatti hanno assistito allo shock nei loro amici animali, che si sono rifugiati spaventati in qualche
anfratto della casa, altri hanno fatto ricorso a tranquillanti preventivi per sedarli. E’ evidente
che una fascia della popolazione sia sempre più lontana dall’idea di comunità e che conta solo il
soddisfacimento di una propria pulsione, come se gli altri non esistessero. Non sono certo i divieti che possono invertire la rotta; manca una cultura basata sui valori e genitori che non sanno dare il buon esempio ai propri figli.

Mentre una parte di noi ha sempre maggior consapevolezza della tutela dell’ambiente, un’altra sta regredendo e si sta inselvatichendo. Che l’uomo sia la razza superiore è sempre più difficile da sostenere.
Vittorio Barazzotto