Passi lo straniero

È iniziata la mobilitazione per organizzare l’Adunata degli Alpini nel 2025. Se per i posti letto ci si può organizzare, magari, cercando accordi con i territori confinanti, il grande problema, che dobbiamo risolvere dentro ai nostri confini, è quello dei trasporti.

Arrivare a Biella non è mai stato così difficile. Sulla linea ferroviaria Biella-Novara non passa giorno senza una disfunzione dei treni; a fronte di un tragitto di soli 50 Km, si accumulano sempre più spesso ritardi che fanno perdere coincidenze e appuntamenti.

Le istanze dei tantissimi pendolari non hanno portato a grandi risultati negli ultimi tempi, anzi i biglietti sono aumentati, nonostante il servizio sia sempre più inefficace.

Raggiungere la stazione, inoltre, non basterebbe, perché chi volesse visitare le varie località della provincia, da Oropa alla Valle Elvo fino a Bielmonte, non troverebbe mezzi di collegamento.

La questione dei trasporti è una nostra grande fragilità, su cui, ora più che mai, si deve costruire un obiettivo comune e concreto. Le strade non sono messe meglio. Dopo i patimenti dei lavori estivi sul ponte, con le tempistiche dilatate e la sicurezza non risolta.

Ci giochiamo tantissimo con l’adunata del 2025.  Può essere una vetrina formidabile, ma un turista che arrivi oggi alla stazione San Paolo o si fermi a Cossato non ha nessuna informazione che possa aiutarlo. Abbiamo un anno e mezzo per organizzarci, se imitiamo lo spirito degli alpini forse possiamo farcela.

Vittorio Barazzotto