La cultura delle donne

A parte gli stereotipi esterni, siamo noi biellesi i primi ad affliggerci con giudizi poco lusinghieri sulla nostra città che ci appare sempre più triste e poco stimolante.
Oltre alle criticità che tutti vediamo, nel biellese esistono realtà poco conosciute che fanno riflettere sulla vitalità della nostra provincia e sugli stimoli, presenti ovunque vi siano persone in grado di coglierli.
Sono di Biella alcune scrittrici che si stanno affermando nel mondo dell’editoria, affiancandosi a nomi già noti nel biellese grazie ad un’esperienza decennale. A parte la più celebre Silvia Avallone, per citarne solo qualcuna, Chiara Balzarotti è un’autrice di libri per bambini e le sue storie fantastiche sono pubblicate in Italia e all’estero. Maddalena Vaglio Tanet ha scritto un libro dedicato ai più piccoli, pubblicato da un’importante casa editrice, che racconta con creatività le avvincenti storie della mitologia.
Carla Fiorio e Debora Ferrero sono entrambe giornaliste e scrittrici ed hanno collaborato alla pubblicazione di un saggio sulla mentalità imprenditoriale, tradotto anche in inglese.
Adele Rosazza è un’apprezzata scrittrice di libri gialli, amata da un ampio pubblico, mentre Irene Finiguerra si dedica alla cura di testi sul tema dell’arte e coordina una rassegna culturale che attrae pubblico proveniente anche da fuori regione.
Il libro che raccoglie i 111 luoghi da visitare a Biella è una guida fresca ed accattivante, prodotta da 4 autori talentuosi locali.
Non potendo elencarle tutte, non si possono citare come meriterebbero altri nomi autorevoli, come quello di Patrizia Bellardone, Anna Bosazza, Graziana Bolengo.
Oltre ad essere originarie di Biella, sono donne brillanti che testimoniano come la capacità di affermare il proprio ruolo nella società sia l’unica arma per superare la cultura che subordina le donne agli uomini, rappresentando un baluardo di speranza per la parità di genere.
A loro va riconosciuta anche una grande dose di tenacia, visto che quasi tutte si occupano di editoria in una città in cui gli investimenti in cultura vengono dirottati sui grandi nomi dell’arte locale.
Circondati da cattive notizie scordiamo il valore della creatività, che regala uno spiraglio di luce al buio che ha avvolto il nostro presente.

Vittorio Barazzotto